Memorial Badiali, anche Casali scende in campo per ricordare il “gigante buono”

14.02.2013

Memorial Badiali, anche Casali scende in campo per ricordare il “gigante buono”

La pallavolo che conta, il mondo della medicina, le istituzioni e il pubblico delle grandi occasioni: tutti insieme per ricordare il “gigante buono” Gianfranco Badiali, campione di volley che ha vestito la maglia della Kutiba Falconara e della nazionale italiana, nel 25esimo anniversario della sua morte avvenuta l'8 gennaio 1988 a causa di un melanoma. Per celebrare l'uomo e lo sportivo che ha reso grande il nome di Falconara nella pallavolo, il gruppo Amici per lo sport ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Falconara, la Lilt, Lega italiana lotta contro i tumori sezione di Ancona e l’Avis di Falconara Marittima, una manifestazione in cui eventi sportivi e convegni medici si sono alternati nel primo week end di gennaio, il 5 e il 6, al Palas di Falconara intitolato proprio a Badiali. Casali, da sempre impegnata nel promuovere lo sport autentico, quello fatto di impegno, valori e passione, ha voluto sponsorizzare l'evento. Dopo la sfida al femminile tra la Rappresentativa Italiana Volley Master e la Badiali Volley Team Rosa Marche, sabato 5, spazio a una novità che ha suscitato grande interesse nel pubblico presente: un match di sitting volley, disciplina in cui atleti normodotati e atleti paralimpici si sfidano giocando seduti. La tavola rotonda sul tema “Nei benigni e maligni, cosa fare”, curata dal Direttore di Dermatologia dell'INRCA Giuseppe Ricotti, domenica 6 gennaio ha focalizzato l'attenzione sull'importanza della prevenzione quando si parla di malattie della pelle; nel pomeriggio, gran finale con il match tra la Nazionale Italiana Volley Master e il Badiali Volley Team Master Marche. Tanti i campioni presenti, compagni di squadra di Badiali ma non solo: è il caso, tra gli altri, di Andrea Zorzi (nella foto), nome storico della pallavolo italiana, pilastro della invincibile “generazione di fenomeni” guidata da Julio Velasco, di Andrea Anastasi, coach della nazionale maschile polacca, di Laurent Tillie, tecnico della nazionale maschile francese e di Amauri Ribeiro, formidabile centrale brasiliano.